Atra S.r.l. è specializzata in tecnologie di dosaggio resine e processi correlati come il trattamento al plasma, la polimerizzazione e l’automazione industriale. I suoi sistemi vengono applicati per la lavorazione di componenti elettromeccanici come trasformatori, condensatori, rotori e statori. Inoltre sistemi per l’applicazione di gap filler e resine termo-conduttive, fondamentali nella produzione di PCB e batterie ad alto voltaggio per la mobilità elettrica di prossima generazione. In Italia e altri Paesi europei è rivenditore esclusivo del leader di settore Scheugenpflug e ha in portafoglio clienti internazionali come Brembo, Magneti Marelli, Semikron, Osram e Johnson Electric.

Cosa sta facendo Atra nel campo della connettività industriale?
LL: La rivoluzione digitale aziendale oggi passa senza dubbio per l’IIoT. È una frontiera che apre infinite possibilità di ripensare il lavoro delle nostre imprese. Manutenzione predittiva, raccolta dati, controllo remoto e ottimizzazione energetica sono solo alcuni dei vantaggi che possiamo già vedere all’opera, ma tantissimi altri ne arriveranno mano a mano che queste tecnologie acquisteranno terreno. Dopo aver reso intelligenti le nostre macchine negli ultimi decenni, ora le mettiamo in comunicazione tra loro. Tutti i nostri sistemi sono nativi 4.0, pensati fin dall’inizio per interfacciarsi con ERP, MES e con le altre macchine.
VL: In quest’ambito collaboriamo con i nostri clienti fin dalle prime fasi dello sviluppo dei processi produttivi, li aiutiamo a trarre il massimo vantaggio dalle potenzialità dei nuovi strumenti. Vediamo che la consapevolezza degli imprenditori su questi grandi temi sta crescendo rapidamente.

Che ruolo ha la comunicazione wireless nella concezione dei vostri sistemi di resinatura?
LL: Distinguiamo tre ambiti diversi: il WIFI per accedere alla macchina (quindi la macchina come AP); il wireless per il controllo di processo a più basso livello (comunicazione con attuatori e sensori); e infine il wireless per la connessione delle macchine al cloud, il monitoraggio e la manutenzione remoti.
Nel primo caso, Atra propone il WIFI (in ambito WLAN) secondo le tecnologie note (IEEE 802.11b/g/n): questo in particolare può essere apprezzato per l'accesso alle interfacce uomo-macchina e per l'interfacciamento ai gestionali, dove il tempo di risposta conta meno che l'integrità del dato. I nostri sistemi sono dotati di un AP integrato: questo consente di interagire con la macchina senza necessità di "inserirla" nella LAN/VLAN di produzione.

Come vi approcciate al wireless per il controllo di processo?
LL: Per quanto riguarda la comunicazione con attuatori e sensori, a parte l’uso di soluzioni RFID per la tracciabilità e la gestione dei pezzi, abbiamo per ora preferito non sposare questa soluzione perché il tempo di risposta è generalmente più alto e il segnale è spesso disturbato. Inoltre ci sono aspetti di sicurezza dell’operatore che ci fanno preferire il cavo. Restiamo comunque molto interessati alle prospettive: negli ultimi anni si sono sviluppate molte tecnologie interessanti basate sullo standard IEEE 802.15.4 (come ZigBee e WirelessHART), ma la frammentazione e l’attuale differenziazione nell'uso delle bande rende difficile l'applicazione in ambito industriale, in particolare per l'integrazione di dispositivi eterogenei. Il problema delle interferenze cresce a causa della coesistenza di dispositivi diversi e della grande diffusione di tecnologie wireless che utilizzano la banda ISM (industrial, scientific and medical) a 2,45 GHz, nelle telecomunicazioni come nell'IT. Per garantire una comunicazione affidabile all’interno della fabbrica del futuro, in particolare per applicazioni time-critical, è essenziale coordinare la coesistenza di più tecnologie.

E per quanto riguarda cloud, monitoraggio e manutenzione remota?
LL: In questo caso sia il 4G che il 5G (a seconda della copertura disponibile) rendono possibile la comunicazione con gli impianti da remoto senza che il cliente debba fare nulla. I limiti restano i costi di contratto, la copertura e la qualità dei fornitori di servizi che ancora offrono poche soluzioni M2M (machine-to-machine). La maggiore capacità di banda offerta dal 5G potrà consentire maggiore ridondanza sul dato, maggiore affidabilità e maggiore multimedialità, per esempio per assistenza e manutenzione remota.

Come possono le tecnologie Atra supportare i clienti nell’ambito dell’Industria 4.0?
LL: Sia nel design dei nostri sistemi che nell’integrazione delle macchine del nostro partner Scheugenpflug, stiamo realizzando una fusione sempre più perfetta tra hardware e software. Abbiamo realizzato un’architettura espressamente allineata alla filosofia dell’Industria 4.0. Tutti i nostri sistemi sono connessi in cloud ad un server centrale che gestisce la comunicazione, la raccolta dati e gli input dall’esterno. Abbiamo studiato un’architettura client/server sul modello di internet: la macchina è un server a tutti gli effetti mentre ogni interfaccia esterna funziona come un client, accessibile in contemporanea a diversi operatori. Il client può essere un’interfaccia web per un pannello operatore, ma anche un gestionale, un MRP o un MES. Abbiamo sviluppato il nostro lavoro in modo modulare, sia a livello di elettronica che di software, cioè è possibile estendere il nostro sistema a pacchetti (aggiungendo schede di I/O general purpose, valide per qualunque applicazione industriale) e ottenere maggiore versatilità di utilizzo. Questa versatilità è resa possibile anche dalla disponibilità di un ampio numero di protocolli di comunicazione, ingressi e uscite digitali e analogiche. Ogni sistema è tagliato su misura per le necessità del cliente, con tutte e sole le componenti necessarie: questo abbatte i costi ed elimina parti superflue, soggette a possibile rottura e manutenzione. L’intera macchina risulta alleggerita dal punto di vista software, hardware, meccanico ed elettronico. Anche l’interfaccia uomo-macchina ne risulta semplificata, priva di comandi superflui.
VL: Nel DNA di Atra c’è una grande propensione ad adattare sistemi e processi produttivi in base alle esigenze del cliente. Vediamo che il mercato italiano è particolarmente sensibile alla personalizzazione, non apprezza le soluzioni standard. Le aziende italiane hanno spesso bisogno di macchinari personalizzati per poter produrre l’originalità tipica del made in Italy. In Atra siamo particolarmente bravi a curare le specialità, a introdurre variazioni. Combiniamo l’eccellenza meccanica del nostro partner Scheugenpflug e la nostra capacità di adattare i loro prodotti alle richieste specifiche del cliente. Uniamo la parte migliore del modo di lavorare tedesco con la parte migliore del modo italiano.

Quali sono le principali sfide che le tecnologie di Atra aiutano a risolvere?
LL: L’intervento più frequente che ci viene richiesto è l’integrazione di una nostra nuova isola di resinatura 4.0 all’interno di una linea produttiva di impostazione tradizionale. Questo rende necessario integrare il controllo del nuovo impianto con i sistemi IT pre-esistenti, dentro e fuori la fabbrica, per sfruttarne al meglio le potenzialità. Si tratta di un'opportunità importante per trasferire le linee guida dell’Industria 4.0 in tutta la realtà produttiva aziendale, migliorandone i processi complessivi. Inoltre i nostri sistemi portano singoli vantaggi in tutte le fasi operative. La manutenzione predittiva cancella i tempi di fermo macchina e abbatte i costi. Non si tratta più solo di monitorare l'usura progressiva del sistema, bensì di prevedere in anticipo quali interventi saranno necessari e quando. Questo consente di programmare il lavoro con una precisione finora impossibile. Inoltre la mole di dati che è possibile raccogliere e analizzare consente il miglioramento continuo dei parametri di processo.
VL: Ci sono due obiettivi molto importanti: il monitoraggio in tempo reale delle lavorazioni di fabbrica e una comunicazione estesa dei dati dalla fabbrica verso tutti i reparti e gli uffici. L'azienda può potenziare e semplificare la condivisione delle informazioni a tutti i livelli e, allo stesso tempo, ridurre sprechi o anomalie produttive. Infine, la telemetria e il controllo remoto delle macchine consentono di monitorare l'andamento della produzione in qualunque momento, a prescindere dalla distanza fisica dall’impianto. Questo è il futuro, offre vantaggi indiscutibili fin da oggi e presto tornerà utile anche al cliente che ancora non ci pensa.